Nessuna tutela per i consumatori. Anzi, un furto delle democrazia nazionale in piena regola!

Su 5 Stelle Europa abbiamo smascherato l’ultimo grande inganno del Ttip, l’accordo su commercio e investimenti che Europa e Stati Uniti stanno negoziando sotto banco e senza la ben che minima trasparenza.

Leggendo la bozza inviata il 26 marzo scorso dalla Commissione Europea all’autorità statunitense responsabile delle politiche commerciali, il Trade Policy Committee, e intitolata “cooperazione normativa”, si apprende che grazie al Ttip tutte le leggi redatte dai 28 Stati europei e dai 50 Stati americani saranno sottoposte ad un ampio processo di valutazione e revisione, in modo da assicurare che nessuna normativa contrasti con gli interessi commerciali dei due blocchi. Tradotto: le leggi nazionali verranno sottoposte a screening per essere certi che non ledano gli interessi delle multinazionali, le vere e proprie beneficiarie del Ttip.

Scorrendo i 16 articoli del testo, si scopre anche che il ruolo di censore verrà affidato ad un “Organo di cooperazione normativa”. In pratica, un conclave permanente e antidemocratico nelle mani di tecnocrati americani ed europei avrà la responsabilità di dire quali leggi vanno bene alle multinazionali e quali no. Un’ulteriore prova del fatto che il Ttip mira ad allontanare sempre di più il processo decisionale dai cittadini! L’Organo di cooperazione normativa “suggerirà” agli Stati quali normative è opportuno modificare o addirittura cestinare se non si vuole incorrere nel meccanismo di risoluzione delle controversie tra investitore e Stato, la famigerata clausola Isds del Ttip che rischia di inasprire un fenomeno sempre più diffuso: le multinazionali citano in giudizio gli Stati, i quali sono costretti a pagare somme salatissime se non decidono di ritirare norme e leggi che le danneggiano economicamente.

Uno scandalo senza precedenti al quale il Movimento 5 Stelle si opporrà con tutte le proprie forze!