Ora cadono tutti dalle nuvole. Nonostante si sapesse da tempo che le case automobilistiche autocertificassero il valore delle proprie emissioni. La Wolkswagen ha sfruttato un’enorme falla normativa nel sistema per ingannare i consumatori e aumentare i propri profitti negli Stati Uniti. La stessa cosa può essere successa in Europa, dove é competenza dei singoli Stati membri effettuare le verifiche sulle reali emissioni dei veicoli in commercio.

Le associazioni dei consumatori come Altroconsumo, Adiconsum e l’associazione europea Beuc denunciano da tempo la presenza di dati fuorvianti sul consumo di benzina. Ma nelle stanze del Governo Renzi nessuno le ha mai prese sul serio. Verifiche e sanzioni devono essere messe in atto subito. E se si riscontrano irregolarità, il Movimento 5 Stelle chiede l’immediato ritiro dei veicoli in vendita.

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Lo scandalo delle autocertificazioni

La casa automobilistica tedesca ha truccato il software di ben 11 milioni di vetture diesel per ridurre le emissioni dichiarate. Una frode da decine di miliardi di euro che ha consentito al colosso dell’automobile di pubblicizzare un prodotto più eco-sostenibile e a più basso consumo di altri, mentre in realtà non lo era. L’inganno è stato possibile grazie ad un sistema di omologazione che fa acqua da tutte le parti. Le aziende automobilistiche, infatti, autocertificano in laboratorio le emissioni e i consumi dei propri motori. In pratica, dichiarano, senza controlli di agenzie indipendenti o pubbliche, che le proprie vetture risultano conformi ai requisiti di omologazione fissati dall’Unione Europea nella direttiva 2007/46.

Quando é la Germania a non fare i compiti

L’austerissima Germania, sempre pronta a fare la morale agli altri Stati, Italia in testa, si trova ora nell’occhio del ciclone. Secondo «Die Welt», la manipolazione dei controlli dei gas di scarico da parte della Volkswagen negli Usa era conosciuta dal Governo tedesco, così come il dispositivo per ridurre le emissioni durante i test.

M5S chiede controlli veri

In Europa, da gennaio 2016 i nuovi test verranno effettuati su strada e non più in laboratorio, ma il problema rimane. Le case automobilistiche controllate continueranno anche a fare da controllori. Per questo il M5S chiede da subito l’istituzione di un organo indipendente che controlli le reali emissioni delle vetture che entrano nel nostro mercato. E chiede che l’azienda tedesca risarcisca i milioni di consumatori che ha frodato.