A volte capita che nel nostro bel Paese le eccellenze ci siano, ma che se ne stiano abbastanza nascoste. Ciò avviene per vari motivi su cui ci sarebbe da discutere per ore, ma invece in quest’occasione penso sia più utile raccontarvi in poche righe come queste eccellenze si possano scovare. Qualche giorno fa sono stato a visitare una micro azienda friulana che ha sede a San Quirino (Pordenone) e che da qualche anno ha iniziato a produrre zafferano. Si tratta della produzione biologica di un alimento ad altissima intensità di manodopera, ed ecco spiegato in buona parte il suo prezzo particolarmente alto. La pianta da quanto ne so tutto sommato è resistente (un bulbo vive sino a -18 gradi e non teme il caldo) e non ama l’abbondanza d’acqua. Quindi il Friuli Venezia Giulia non è proprio il suo habitat ideale vista la quantità di pioggia che cade in quel fazzoletto di terra ogni anno, eppure Walter, il giovane imprenditore che ha intrapreso l’attività, sta riuscendo, quasi da solo, in questa impresa. Sono andato con lui a visitare i suoi campi e mi ha spiegato molte sfaccettature di questo lavoro particolarmente faticoso, ma me ne ha parlato con grande entusiasmo. E così tra un campo e l’altro scopro che Walter alleva anche api in modo naturale e cerca di tutelarle dai campi limitrofi dove le erbacce le fan fuori con i pesticidi. Mi dice che lo fa più per passione che non per motivi di business, mi spiega le ferree logiche che regolano il mondo delle api, animali necessari per la nostra nutrizione, e parla della crisi che stanno vivendo, ovviamente causata principalmente dalle scelte scellerate dell’uomo. Mentre chiacchieriamo scopro che Walter oltre a tutto ciò coltiva con un paio di agricoltori amici una qualità di fagiolo autoctono, unica al mondo. Una tradizione di famiglia che si tramanda da generazioni che sopravvive per il momento per pura passione. Ora ha fatto richiesta per ottenere il presidio Slow Food per il “fagiolo antico di San Quirino”, un potenziale fiore all’occhiello che valorizza le biodiversità. Ebbene, è ovvio che tutto ciò abbia un costo ma ha pur sempre un beneficio che può riversarsi sulla piccola collettività di San Quirino. Walter sta aspettando con pazienza una risposta dall’amministrazione comunale che potrebbe fare la sua parte, e in Consiglio il nostro portavoce Mauro Rampogna promette battaglia. Aiutare la piccola impresa, tutelare e promuovere il territorio con le sue biodiversità sono valori che il M5S ha fatto propri dal momento in cui è nato. Mi auguro di vedere a breve questo piccolo grande risultato raggiunto e di potervelo raccontare. Avete bisogno di noi, abbiamo bisogno di voi!